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Attraversata delle Pale di San Martino

Spettacolare e grandioso itinerario sull’altopiano desertico delle Pale. Il dislivello è modesto ma con continui saliscendi su pietraie sterminate. Percorso adatto a tutti.

Il Gruppo delle Pale di San Martino è definito come la più vasta barriera corallina delle Dolomiti essendo tra più interessanti gruppi montagnosi dal punto di vista naturalistico e geologico. Da San Martino di Castrozza con l’ovovia si supera il dislivello di circa 470 metri che porta a Col Verde (1.965 m).

Grosso modo il percorso sarà:

Col Verde (1.965 m) – Rifugio Rosetta(2.581 m) – h 1.45 ca.  Scendendo dalla funivia della Rosetta ci si apre innanzi un deserto roccioso che si perde a vista d’occhio. Verso nord ovest è chiuso dai poderosi contrafforti rocciosi di Cima Corona (2768 m) e, in fondo, dal profilo del Cimon della Pala (3184 m), la vetta più celebre che da nome al gruppo. A meno di 500m dalla stazione di arrivo della funivia spicca tra le dolomie il Rifugio Rosetta, uno dei più vecchi rifugi essendo stato costruito nel 1889.Dal Col Verde, per sentiero segnavia n. 701, si attraversa lungamente in quota l’avvallamento di Sottocorona, per portarsi sopra al paretone nero ed avanzato del Mulaz della Rosetta. Si superano alcuni tratti scoscesi del sentiero protetti da scorrimano metallici ed un’erta scarpata di rocce e ghiaie viene superata per mezzo di serpentine.

Rifugio Rosetta (2.581 m) – Rifugio Pradidali (2.278 m) per il Passo di Ball – h 3.00 ca. Dal Rifugio Rosetta si prende il sentiero segnavia n. 702, lungo il quale ci si porta al vicino Passo di Roda (2.583 m) e si scende nella Val di Roda assecondando le numerose svolte che quasi annullano la pendenza di una scarpata rocciosa. Le quinte che avvolgono l’impluvio costituiscono uno scenario composito tra i più arditi delle Pale di San Martino. Giunti a quota più bassa si prosegue lungo i terrazzi erbosi del Col delle Fede (2.278 m) poco oltre il quale si trova il bivio delle segnaletiche. Si abbandona quindi il sentiero n. 702 che scende a San Martino di Castrozza e si mantiene la quota sul segnavia n. 715 che si addentra in piano nel ramo laterale del Vallon di Balla. Il sentiero passa un roccione dalla forma singolare e si arresta presso un brusco salto. Una stretta cengetta, munita di passamano metallico, conduce ad una china di rocce gradinate; qualche altro infisso consente di rimontarla agevolmente e, per le ultime ghiaie, si perviene al Passo di Ball (2.443 m). Superatolo, con breve discesa si giunge al Rifugio Pradidali (2.278 m).

Il ritrovo è previsto alle 7.30 presso il piazzale della chiesa di Tezze.
L’iscrizione è di 7 Euro comprensiva di panino, snack e biglietto dell’ovovia.
L’iscrizione va eseguita entro venerdì 29 luglio presso il bar Italia (Grigno) o la Cooperativa di Tezze.
Per info contattateci al nr. 338 6805108